
Chirurgia protesica
Branca della chirurgia ortopedica che si occupa di sostituire articolazioni, o porzioni di esse, con componenti (metalliche e non) particolarmente resistenti all'usura, allo scopo di restituire funzionalità articolare e ridurre la sintomatologia dolorosa legata ad affezioni degenerative, come l'artrosi, o post-traumatiche.
Negli ultimi anni l'evoluzione delle tecniche chirurgiche, l'innovazione dei materiali e un approccio più attento all’aspetto riabilitativo hanno consentito di conseguire risultati sempre più soddisfacenti per il paziente.
L'artrosi è una malattia articolare cronica caratterizzata da degenerazione e usura progressiva della cartilagine e delle strutture capsulo-legamentose. Rappresenta la patologia osteo-articolare più frequente nei pazienti over 60. Può interessare un singolo compartimento del ginocchio, specialmente nelle fasi iniziali, oppure evolvere coinvolgendo la totalità dell’articolazione. L’artrosi viene classificata radiologicamente secondo Kellgren-Lawrence in 4 stadi di gravità progressivi. La radiografia tradizionale è, di norma, sufficiente per porre diagnosi di artrosi ma spesso viene integrata con ulteriori particolari proiezioni radiologiche e con un esame di 2° livello come la risonanza magnetica per ulteriore approfondimento.


La sintomatologia può insorgere in maniera subdola con dolori inizialmente sfumati, tali da sottovalutare il problema, fino ad evolvere in dolore più importante, irradiato anche alla coscia e alla gamba, associato a gonfiore, difficoltà alla deambulazione, rigidità articolare e zoppia con limitazione ad eseguire le normali attività di vita quotidiana.
Gli obiettivi del trattamento sono il controllo del dolore, miglioramento o mantenimento della funzionalità articolare e riduzione delle disabilità. Nelle fasi iniziali della malattia la chinesiterapia rappresenta il primo step di trattamento assieme alle terapie fisiche (magneto, tecar, laser, ultrasuoni e correnti) e alla terapia medica antalgica e antinfiammatoria. Ulteriori validi trattamenti sono le terapie infiltrative a base di cortiscosteroidi, nanopeptidi e acido ialuronico. Negli ultimi anni si stanno affermando, con ottimi risultati clinici, le terapie infiltrative cellulari rigenerative (PRP, MSC di derivazione).

La terapia chirurgica, consistente prevalentemente nella sostituzione protesica classica o robot-assistita, è riservata ai pazienti che presentano uno stadio avanzato della patologia e che non hanno ottenuto beneficio dai trattamenti conservativi. L’intervento protesico può prevedere la sostituzione articolare parziale in caso di artrosi localizzata in un unico compartimento del ginocchio con risoluzione del dolore e ottima ripresa delle attività, anche sportive, del paziente operato oppure la sostituzione bi- o tricompartimentale dell’articolazione nei casi più gravi con buona ripresa di una vita normale e di relazione.
Il percorso riabilitativo prevede una fase intensiva iniziale in regime di ricovero e un prosieguo ambulatoriale presso un centro di fiducia. E’possibile deambulare dal giorno stesso dell’intervento chirurgico sotto la supervisione di fisioterapisti esperti e con l’aiuto di stampelle o deambulatore.
Negli ultimi anni l'evoluzione delle tecniche chirurgiche, l'innovazione dei materiali e un approccio più attento all’aspetto riabilitativo hanno consentito di conseguire risultati sempre più soddisfacenti per il paziente.


Il Dr. Luca Padovani è specializzato nella chirurgia protesica del ginocchio e, in particolar modo, nell'esecuzione degli interventi:
(indicate in caso di artrosi tricompartimentale dell'articolazione)
(indicate in caso di fallimento di una precedente protesi)



