Dr. Luca Padovani
Chirurgo Ortopedico
Cellule mesenchimali di derivazione adiposa
Tecnologia mininvasiva che utilizza il tessuto adiposo come fonte ideale di cellule staminali per il trattamento di patologie a carattere degenerativo, come ad esempio l’artrosi, la cui diffusione è in costante crescita e che inficia la qualità della vita di chi ne è affetto, impedendogli di affrontare serenamente la quotidianità. La rigenerazione tissutale è un processo in grado di incrementare progressivamente la funzionalità delle articolazioni, migliorando la qualità della vita ed evitando, molto spesso, la necessità di interventi chirurgici invasivi (come la sostituzione protesica di anca o ginocchio) e non scevri da complicanze.
Il tessuto adiposo
Il grasso è un tessuto versatile che svolge un ruolo essenziale non solo nel funzionamento del nostro corpo, ma anche nei processi di guarigione in quanto contiene un tesoro prezioso: una cellula mesenchimale ogni cento adipose. Queste cellule costituiscono un accelerante rigenerativo nei processi di riparazione dei tessuti danneggiati.
Indicazioni terapeutiche
Le principali indicazioni sono i processi degenerativi su base artrosica a carico delle cartilagini articolari di anca e ginocchio, ma trova applicazione anche in lesioni infiammatorie a carico di strutture tendinee e legamentose peri-articolari, che causano dolore e limitazione della funzionalità articolare. Può inoltre essere utilizzato nell’accelerare qualunque processo di guarigione se associato a interventi chirurgici.
La procedura
Il trattamento consiste nel prelevare il tessuto adiposo in anestesia locale dall'addome o dalle cosce. Il grasso viene poi processato attraverso un apposito dispositivo e il prodotto finale, omogeneo e di notevole maneggevolezza, viene immediatamente infiltrato con una semplice iniezione direttamente nell'articolazione dove le cellule staminali possono svolgere la loro funzione riparativa.
Dopo l'intervento
La rigenerazione tissutale è un processo in grado di incrementare progressivamente la funzionalità delle articolazioni, migliorando la qualità della vita ed evitando, molto spesso, la necessità di interventi chirurgici invasivi (come la sostituzione protesica di anca o ginocchio) e non scevri da complicanze.